Passeggiata nostalgica
Le loro preoccupazioni si manifestavano in espressioni apprensive. Ma Matteo era irremovibile. La sua decisione era stata presa. Avrebbe visto Nia. “Aprite il cancello”, disse al custode che teneva le chiavi, con voce ferma e decisa. Mettendo piede sul sentiero consumato che portava al recinto di Nia, i ricordi inondarono Matteo. Ogni passo era un richiamo a un tempo in cui la vita era più semplice, piena di momenti condivisi di gioia e cameratismo con Nia.
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