La confessione
“Carol, sei mia sorella. Certo, sono affari miei. Siamo preoccupati”, rispose dolcemente. Il volto di Carol si addolcì e i suoi occhi si riempirono di lacrime. Per un momento cercò di trattenersi, ma presto scoppiò in un fiume di lacrime. George, anche se colto alla sprovvista, rimase seduto in silenzio, dando alla sorella lo spazio di cui aveva bisogno. Alla fine, Carol riuscì a far uscire le parole. “Jake… gli assomiglia, George”
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