Un accordo riluttante
La sua mente acuta voleva risposte. Annuì, rilassando leggermente la presa sulla mazza. “Andiamo in veranda”, disse, con voce severa ma più morbida. Li condusse alle sedie del portico, con gli occhi che scrutavano il tranquillo quartiere. Mentre prendevano posto, Jane notò il palpabile senso di colpa sui loro volti. Erano solo ragazzi, probabilmente non avevano nemmeno finito il liceo.
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