Habitat disturbati
“Ma questo…” fece un gesto verso il nido in lontananza, “è all’aperto, come se… come se non avesse un altro posto dove nascondersi” Le implicazioni delle sue parole incombevano pesantemente su di loro. Il giorno dopo, mentre le prime luci dell’alba si affacciavano all’orizzonte, tornarono allo strano nido. Questa volta rimasero nella jeep, osservando a distanza di sicurezza.
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