Tempismo sfortunato
Janine continuava ad agitarsi con le mani, mentre la sua mente lavorava in sovraccarico. E poi lo sentì. La cosa che temeva e che sperava non accadesse proprio ora. “Oh no. No. No. No”, disse in preda al panico mentre si muoveva sulla sedia. Perché ora? pensò mentre le lacrime le rigavano il viso. Le si erano rotte le acque.
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