Non c’è niente da fare
In pochi secondi la porta d’ingresso si aprì di scatto e l’uomo si precipitò fuori. Si guardò intorno, anche dietro il pilastro, ma non trovò nessuno. Soddisfatto, l’uomo tornò dentro. Ma dietro un contenitore metallico sedeva Martin, che tirò un sospiro di sollievo. Riuscì a malapena ad arrivare in tempo dietro di esso.
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